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“Alice nella città” e FAPAV insieme per un’educazione alla legalità

“Alice nella città” e FAPAV insieme per un’educazione alla legalità

Il cinema e la pirateria spiegati ai ragazzi

 

Roma, 2 ottobre 2019 – “Siamo lieti di proseguire la nostra collaborazione con ALICE NELLA CITTA’, partner importante della FAPAV nelle attività di sensibilizzazione e promozione della cultura cinematografica e dell’uso consapevole delle nuove tecnologie” – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV.

La collaborazione tra FAPAV e ALICE NELLA CITTA’ nasce, infatti, per offrire ai più giovani l’occasione di confrontarsi sulla creatività come valore da tutelare per salvaguardare il futuro del cinema, fornendo loro un momento di incontro e di riflessione e per imparare a scegliere consapevolmente come utilizzare, realizzare e consumare legalmente film e contenuti audiovisivi.

Quest’anno la Federazione sarà presente con un evento dedicato alla giuria di ALICE NELLA CITTA’, nel corso del quale i giovani partecipanti potranno chiarire dubbi e falsi miti sulla pirateria, tema attorno al quale continua ad esserci ancora molta confusione.

Insieme alle attività volte a combattere tutte le forme di illecita duplicazione di opere cinematografiche e audiovisive, FAPAV è infatti impegnata anche nella realizzazione di progetti e campagne di comunicazione rivolte al grande pubblico e studi di approfondimento sul fenomeno della pirateria.

 I dati FAPAV/Ipsos rivelano come l’incidenza della pirateria tra i 10-14enni italiani sia del 47% per un totale di 31 milioni di atti di pirateria l’anno.

L’84% dei 10-14enni che guardano contenuti pirata è ancora convinto che la pirateria non sia un comportamento grave e che non crei danni rivelanti al settore e al Paese. Purtroppo, la realtà è molto diversa: il settore audiovisivo perde ogni anno oltre 600 milioni di euro e i posti di lavoro a rischio sono 5.900. Siamo consapevoli che cambiare la percezione comune su una pratica così radicata come la pirateria è un lavoro lungo e complesso da svolgere tutti insieme in sinergia” – ha concluso Bagnoli Rossi.

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