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Contrastare l’anonimato su Internet per colpire la criminalità

Contrastare l’anonimato su Internet per colpire la criminalità

Necessarie maggiori responsabilità per gli intermediari del web

Roma, 21 febbraio 2017 – Le recenti operazioni della Guardia di Finanza, tra cui l’odierna “Odissea 3” condotta del Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di 41 siti internet dediti alla diffusione di film di prima visione e eventi sportivi, riportano nell’attualità l’importanza del contrasto dell’anonimato sul web per colpire i fenomeni criminosi che hanno luogo sulla rete internet. La Guardia di Finanza ha infatti adottato nuove ed interessanti metodologie a contrasto delle attività illecite sul web. Oltre al già noto follow the money, che segue i flussi finanziari provenienti dai banner pubblicitari presenti sui siti illeciti, si è aggiunta una nuova strategia che punta a superare quei servizi di anonimizzazione che schermano la reale localizzazione dei server pirata.

La problematica del mascheramento dei server dei siti illeciti è ben nota alla FAPAV, che da anni opera a contrasto della pirateria audiovisiva online e che dunque guarda con estremo interesse a questo tipo di indagini” – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV – “Grazie ad un nuovo approccio al contrasto degli illeciti sul web, ancora una volta le Forze dell’Ordine si dimostrano sensibili al fenomeno pirateria che colpisce duramente il settore audiovisivo e non solo”. “Siamo convinti che l’attribuzione di una maggiore responsabilità agli intermediari – come fornitori di hosting o di servizi di anonimizzazione e di nomi a dominio, nonché tutte le realtà digitali definite come Over the Top – rappresenti una più efficace azione a contrasto dei fenomeni illeciti online”, conclude il Segretario Generale FAPAV.

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