Spenti oltre 60 server illegali in un’operazione che ha coinvolto Usa e 18 Paesi europei
“Operazioni di questo tipo rappresentano un segnale positivo e sono oggi ancora più necessarie poiché vanno a sostenere l’industria audiovisiva in un momento così delicato di ripartenza del settore dopo il lockdown”, ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV
Una rete criminale di hacker che operavano in violazione del Diritti d’Autore, principalmente responsabili della pirateria dei film e dell’hosting di contenuti digitali illegali in tutto il mondo, è stata smantellata in un’azione coordinata tra le autorità statunitensi e le loro controparti in 18 paesi in tutto il mondo, con il sostegno di Europol ed Eurojust.
Sessanta server sono stati smantellati in Nord America, in Europa – Svizzera compresa – e in Asia, tutti collegati al Gruppo Sparks che diffondevano illegalmente online, a livello mondiale, centinaia di film e programmi tv prima della data di uscita ufficiale.
A renderlo noto l’Europol, l’agenzia dell’Unione Europea finalizzata alla lotta al crimine nel territorio degli Stati membri, in collaborazione con Eurojust, l’Unità di cooperazione giudiziaria dell’UE che aiuta i paesi dell’unione a combattere il terrorismo e la criminalità organizzata. I principali sospettati sono stati tutti arrestati: gli hacker sono accusati di aver violato i diritti d’autore causando perdite per decine di milioni di dollari alle principali industrie cinematografiche e televisive statunitensi.
Smantellato il gruppo SPARKS
Secondo le fonti, il gruppo Sparks, indagato da settembre 2016, ha riprodotto e diffuso centinaia di film e programmi TV prima della data di uscita, incluse quasi tutte le principali uscite cinematografiche.
Per portare avanti l’illecita attività, i membri del gruppo Sparks hanno fatto diverse false dichiarazioni e omissioni sostanziali ai distributori all’ingrosso. In molte occasioni, hanno affermato di essere rivenditori di dischi DVD e Blu-ray e hanno promesso di non vendere il contenuto prima della data di rilascio al dettaglio. Una volta ricevuti i prodotti, i membri del gruppo hanno utilizzato un software speciale per violare le protezioni del copyright per poi riprodurre e codificare il contenuto in alta definizione. Il contenuto è stato poi diffuso e riprodotto su piattaforme di streaming, peer-to-peer e reti torrent dalle loro piattaforme.
I server illegali
I server illegali si trovavano in tutto il mondo: in Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Lettonia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Uno dei membri della presunta rete criminale è stato arrestato nel fine settimana a Cipro e un altro sospetto è stato arrestato ieri negli Stati Uniti.
Questa operazione riuscita è stata possibile grazie alla vasta cooperazione internazionale facilitata da Europol ed Eurojust tra le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie dei paesi coinvolti. Europol ha rafforzato lo scambio di informazioni attraverso i paesi partecipanti e ha coordinato la giornata d’azione con Eurojust che ieri ha ospitato un centro di coordinamento, assicurando il coordinamento in tempo reale in tutti i Paesi coinvolti.
Bagnoli Rossi (FAPAV): ‘Ottimo risultato giunto in un momento delicato per le imprese audiovisive’
“L’operazione condotta da Europol e Eurojust riveste una importanza cruciale poiché ha colpito uno dei principali gruppi di rilascio dediti al reperimento e alla distribuzione di contenuti audiovisivi in alta qualità. Questo gruppo era responsabile dell’immissione in rete di film spesso anche prima dell’uscita ufficiale dei supporti DVD e Blu-ray, generando grandi danni all’industria audiovisiva e alla filiera home entertainment in particolare, settore tra i più colpiti dalla pirateria e che rappresenta la successiva vetrina delle opere dopo la sala cinematografica – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV – “L’imponente struttura individuata e smantellata dalle Autorità competenti era fortemente ramificata a livello internazionale ed attiva da molti anni, attestando purtroppo ancora una volta quanto dietro il fenomeno della pirateria si nascondano vere e proprie mentalità criminali e un business illecito altamente remunerativo. Operazioni di questo tipo – ha concluso il Segretario Generale – rappresentano un segnale positivo e sono oggi ancora più necessarie poiché vanno a sostenere l’industria audiovisiva in un momento così delicato di ripartenza del settore dopo il lockdown, con la ripresa delle produzioni, la riapertura dei cinema e la distribuzione di opere molto attese dal grande pubblico”.
Jan Van Voorn (MPA): ‘Forte azione coordinata per smantellare una delle più grandi organizzazioni di pirateria del mondo’
“Da MPA il plauso al lavoro dei nostri partner delle forze dell’ordine internazionali per aver posto fine agli atti di pirateria condotti da SPARKS. Poiché MPA si impegna a proteggere l’industria dell’intrattenimento e le sue opere creative, è gratificante vedere un’azione coordinata così forte per smantellare una delle più grandi organizzazioni di pirateria del mondo”.