FAPAV plaude all’importante operazione antipirateria contro lo streaming illegale di contenuti audiovisivi coordinata dalla Guardia di Finanza di Cagliari
Roma, 19 Settembre 2025 – FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali – plaude alla brillante operazione contro lo streaming illegale condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari nella quale è stato scoperto un sistema ramificato di atti illeciti che coinvolge fornitori di contenuti, reti di distribuzione e server. Si è trattato di un’iniziativa di rilevante importanza strategica, dato che le prime evidenze suggeriscono che la struttura criminale operi su scala transnazionale; le attività investigative stanno proseguendo per la ricostruzione dell’intera filiera e l’acquisizione di ulteriori fonti di prova, con il coinvolgimento delle Autorità statunitensi e dei Paesi Bassi.
“L’operazione della Guardia di Finanza di Cagliari ha sferrato un altro duro colpo alla pirateria audiovisiva svelando un sistema rodato, finalizzato ad utilizzare i proventi ottenuti illegalmente per finanziare l’evasione fiscale ed il riciclaggio di denaro – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV – Il nostro plauso va all’incessante lavoro che le Forze dell’ordine compiono ogni giorno per contrastare il fenomeno della pirateria audiovisiva, che non solo danneggia l’industria culturale e la creatività italiana ma mette in serio pericolo la sicurezza e la privacy degli utenti che utilizzano piattaforme pirata. Nel 2024, secondo gli ultimi dati FAPAV/Ipsos, si stimano circa 295 milioni di atti di pirateria compiuti con un danno economico complessivo stimato in oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro. Una spina nel fianco non solo per l’industria audiovisiva ma per l’intero Paese: considerando tutti i contenuti (film, serie/fiction e sport live) si stimano ripercussioni per l’economia italiana pari a circa 2,2 miliardi di euro di perdita in termini di fatturato delle aziende, non soltanto dell’industria audiovisiva, che comportano una perdita di PIL pari a circa 904 milioni di euro, un mancato introito per lo Stato pari a 407 milioni e una perdita occupazionale complessiva pari ad oltre 12 mila posti di lavoro, tutti valori in aumento rispetto al 2023. Ancora una volta, dunque, colgo l’occasione per sottolineare che è assolutamente cruciale la cooperazione e la sinergia tra le azioni delle Forze dell’Ordine, della Magistratura e delle Istituzioni.”