Ipotizzata una giornata di chiusura delle sale cinematografiche per denunciare il problema
L’industria audiovisiva sostiene con forza il regolamento dell’AgCom e per questo sta valutando la possibilità di chiudere le sale cinematografiche per un giorno al fine di denunciare il grave problema della pirateria. E’ il messaggio che arriva dalle Giornate Professionali di Cinema, che vede riuniti in questi giorni a Sorrento gli operatori del settore, dove oggi si è svolto il convegno “La pirateria audiovisiva nell’era digitale”, promosso da ANEC in collaborazione con ANICA e FAPAV.
All’incontro è intervenuto il Commissario AgCom, Francesco Posteraro, che ha confermato l’approvazione del regolamento prima di Natale, così come ha annunciato il parere positivo espresso sul provvedimento da parte della Commissione Europea. Posteraro ha indicato l’entrata in vigore del regolamento per i primi mesi del 2014 e ha ribadito come lo schema predisposto da AgCom sia uno strumento applicativo della legge già esistente in materia. “Il Parlamento fa le leggi e AgCom le applica e per questo non c’è possibilità di conflitto tra le due istituzioni perché operano in ambiti diversi. Con questo regolamento non c’è rischio di censura o dittatura. L’unico pericolo deriva dal non tutelare la proprietà intellettuale” ha dichiarato Posteraro.
A sostenere il provvedimento il Direttore Generale Cinema del MiBACT, Nicola Borrelli, insieme ai rappresentati del settore Lionello Cerri, Presidente ANEC Andrea Occhipinti, Presidente Lucky Red e sezione distributori ANICA, Carlo Bernaschi, Presidente ANEM, e Luciana Della Fornace, Presidente AGISCUOLA che hanno ribadito l’assoluta necessità di misure urgenti contro la pirateria, fenomeno che sta seriamente compromettendo il comparto audiovisivo, anche in termini di nuovi investimenti economici e con forti ricadute dal punto di vista occupazionale. In particolare Cerri, riprendendo una proposta dell’Anec Lazio, ha ipotizzato d’accordo con le altre associazioni di categoria presenti, la chiusura per un giorno delle sale cinematografiche a livello nazionale per lanciare un forte messaggio alle istituzioni, e ha puntato l’attenzione sull’importanza della sensibilizzazione dei giovani al tema e più in generale al problema della legalità da parte degli adulti. Secondo il presidente dei distributori ANICA, Occhipinti “chi è contro il regolamento o è male informato o è in mala fede”.
A fornire uno scenario aggiornato sulla pirateria Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV, che ha illustrato sia gli ultimi dati disponibili sul fenomeno con specifico riferimento al danno economico, sia le principali attività condotte dalla Federazione nell’ultimo anno. La pirateria audiovisiva causa un danno economico di circa 500 milioni di euro, di cui oltre 106 milioni sono sottratti al cinema in sala. Per Bagnoli Rossi il regolamento AgCom è una grande opportunità per l’industria perché fornisce uno strumento di tutela molto importante per il contrasto agli illeciti. “La giornata di oggi, così come gli ultimi risultati raggiunti dalla FAPAV e qui riportati – ha detto Bagnoli Rossi – sono dimostrazione della forte sinergia creatasi nell’ultimo periodo tra le associazioni necessaria affinché si diano risposte efficaci al problema.
Giorgio Bozzetti, Internet Operations FAPAV, ha trattato il fenomeno della pirateria in sala, delle sue fonti primarie e della catena distributiva del contenuto pirata. Secondo i dati FAPAV, relativi ai titoli dei propri associati, il 12% dei film esce prima sul web che in sala e l’84% dei film è già presente illecitamente in rete entro il primo fine settimana di uscita nelle sale.
Sonia Fois, Direttore Marketing UCI Cinemas, ha spiegato i dettagli della collaborazione che UCI Cinemas ha posto in essere con la FAPAV, con l’obiettivo di contrastare il camcording (la pratica illegale tramite cui un individuo registra l’audio e/o il video di un film dalla sala cinematografica o dalla sala di proiezione, ndr) anche attraverso training formativi rivolti ai dipendenti e al management del circuito. Per l’occasione è stato consegnato il Premio FAPAV a Alberto Velardo, direttore del Cinema UCI di Verona dove è stato fermato recentemente un pirata intento a riprendere illecitamente un film durante una proiezione.
Francesca Rispoli, Ufficio Presidenza LIBERA, ha esposto i principali dati che sono emersi dall’indagine realizzata da LIBERA in merito alla percezione del fenomeno della pirateria audiovisiva tra i ragazzi. Il progetto, promosso da ANEC, ANICA, FAPAV e UNIVIDEO, è stato realizzato nel corso degli ultimi tre mesi dell’anno scolastico 2012-2013, in 11 regioni italiane, 43 classi di scuole superiori di secondo grado e 5 gruppi informali, per un totale di 900 ragazzi tra i 15 e i 20 anni.
I rappresentanti ANEC, ANICA e FAPAV hanno espresso l’intenzione di proseguire nella collaborazione con LIBERA, così come con altre iniziative di sensibilizzazione sul tema di educazione alla legalità.