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Pirateria e psicodiagnostica

Pirateria e psicodiagnostica

Il Ministero della Salute richiama in una circolare tutti gli Assessorati regionali alla Sanità alla massima attenzione per contrastare il grave fenomeno

Roma, 13 gennaio 2020 – Il Ministero della Salute, il 13 dicembre scorso, ha diramato a tutti gli Assessorati alla Sanità regionali del Paese la circolare ministeriale annunciata in sede di audizione il 25 settembre 2019 sulla pirateria in psicodiagnostica. Con tale atto, firmato dal Direttore Generale per la prevenzione sanitaria Claudio D’Amario, si invitano le Regioni ad intervenire sul fenomeno dell’uso massivo di fotocopiatura degli strumenti psicodiagnostici sensibilizzando le strutture sulle possibili gravi ricadute per l’accertamento clinico che possono derivare dall’utilizzo di materiale illegale.
Il tono utilizzato dalla circolare è sufficientemente netto e chiaro e lascia trasparire la pervasività di questo fenomeno illecito, potenzialmente molto pericoloso anche rispetto alla dimensione della salute pubblica. Per il Ministero l’utilizzo di materiale piratato è “una scappatoia illegale” e un “malcostume” diffuso e lesivo della deontologia professionale degli psicologi e degli addetti ai lavori.
Si tratta di un importante risultato, per la prima volta tradotto in un atto scritto, della campagna di sensibilizzazione sul tema portata avanti da FAPAV nel corso del 2019. Il Segretario Generale della Federazione, Federico Bagnoli Rossi, è intervenuto sul tema esprimendo “piena soddisfazione per questo segnale importante del Ministero della Salute” definendolo un “primo grande passo per il ripristino della legalità su questo segmento delicatissimo della Proprietà Intellettuale”. Proseguendo, ha aggiunto: “A breve ci aspettiamo che inizino controlli a campione sulle aziende sanitarie e ospedaliere del Paese per verificare che vengano implementati strumenti certi di monitoraggio dell’utilizzo dei test”.
Iacopo Del Gamba, membro del board Giunti Psychometrics, ha dichiarato: “Giunti Psychometrics esprime la propria soddisfazione per la segnalazione inviata dal Ministero della Salute e crede che questo sia un primo passo teso a contrastare più efficacemente il fenomeno, purtroppo molto diffuso, della riproduzione illegale dei test psicodiagnostici. Auspica quindi che gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Provincie Autonome si attivino operativamente, promuovendo iniziative in questa direzione”.

 

FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali è nata nel 1988 come associazione senza scopo di lucro per proteggere la Proprietà Intellettuale, il Diritto d’Autore ed i diritti connessi e quindi per contrastare tutte le forme di illecita duplicazione di opere cinematografiche e audiovisive, con finalità di tutela dei propri Associati e dell’intero settore audiovisivo. Ne sono soci permanenti: ANEC, ANEM, ANICA, APA, MPA e UNIVIDEO. Ad essa aderiscono sia le principali industrie del settore sia le associazioni che operano per la tutela e la promozione dell’industria audiovisiva e cinematografica in Italia.

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