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Approvato l’emendamento in materia di camcording

Approvato l’emendamento in materia di camcording

Introdotta la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza nelle sale cinematografiche per contrastare le illecite registrazioni audio e video dei film

FAPAV: “Primo passo nella lotta al camcording e alla pirateria audiovisiva.
Chiediamo adesso un inasprimento penale di questa condotta illecita”

 

Roma, 25 luglio 2019 – È stato approvato dal Senato della Repubblica l’emendamento 3.101 al DL Cultura presentato dalla Relatrice Senatrice Russo in materia di camcording, ossia le illecite registrazioni audio e video di un film che avvengono direttamente nelle sale cinematografiche. I film abusivamente registrati vengono poi editati, migliorati e posti illegalmente sul web sulle principali piattaforme di condivisione pirata. Un danno enorme che va ad incidere profondamente sulla prima fase di sfruttamento dell’opera, ossia quando il film è nelle sale, andando purtroppo ad alimentare il mercato illecito parallelo della filiera pirata, a scapito dell’industria audiovisiva. L’emendamento approvato prevede la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza all’interno delle sale cinematografiche, in linea con l’attuale normativa privacy, per individuare con maggiore efficacia i colpevoli di queste condotte riprovevoli.

“L’approvazione dell’emendamento, fortemente auspicata dall’intera industria cinematografica e audiovisiva, rappresenta un primo passo nella lotta al camcording” – ha dichiarato il Segretario Generale FAPAV Federico Bagnoli Rossi – “L’emendamento approvato dal Senato, che speriamo possa essere presto confermato dalla Camera dei Deputati, consentirà di poter intervenire con maggiore forza nei confronti di una pratica illegale che rappresenta la fonte primaria della pirateria per quanto riguarda le nuove uscite cinematografiche. C’è ancora molto da fare e spiace per la mancata adozione dell’inasprimento penale (dichiarato inammissibile per estraneità di materia). La strada per smantellare questo business criminale è ancora lunga ma ora le Autorità Competenti avranno a disposizione uno strumento in più per contrastare il camcording, fenomeno dietro il quale, ricordiamo, si nascondono delle vere e proprie mentalità criminali, un’intera filiera pirata dedita al reperimento, l’ottimizzazione e la distribuzione dei contenuti audiovisivi”.

“Un ringraziamento sentito al Sottosegretario Vito Crimi per il decisivo ruolo ed il convinto sostegno alla lotta contro la criminalità informatica. Un plauso al Parlamento che ha – in maniera bipartisan – acceso nuovamente un faro su un fenomeno gravissimo per l’industria audiovisiva e creativa del nostro Paese. Un ulteriore grazie va anche ad alcuni Parlamentari che sono in prima linea in questa battaglia, segnatamente gli On.li Massimiliano Capitanio, Marzia Ferraioli e Alessio Butti” ha concluso il Segretario Generale.

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