Disattivato il più importante network internazionale
di diffusione pirata di contenuti televisivi
Bagnoli Rossi (FAPAV): “Operazione senza precedenti che avrà un forte impatto sul consumo illegale di contenuti audiovisivi”
Roma, 18 settembre 2019 – La FAPAV Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali plaude all’operazione portata avanti dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche e dai reparti territoriali della Guardia di Finanza. L’indagine, diretta dal Procuratore della Repubblica di Napoli, Dott. Giovanni Melillo, e coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Vincenzo Piscitelli e dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Valeria Sico, ha consentito di disattivare la piattaforma internazionale Xtream Codes, che generava un giro d’affari di milioni di euro con 25 responsabili individuati.
“Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia dell’operazione “Black IPTV” e ci congratuliamo per l’importante risultato ottenuto con la Procura di Napoli, il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza e tutte le Forze dell’Ordine coinvolte” – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV – “Si tratta di una operazione senza precedenti che avrà un impatto fortissimo sul consumo illegale di contenuti audiovisivi, in particolare sportivi. L’imponente organizzazione criminale che gestiva e utilizzava Xtream Codes, operante a livello internazionale, rivela, anche all’opinione pubblica, tutto quello che si nasconde dietro la pirateria: un fenomeno ancora troppo sottovalutato, a livello di gravità, nella percezione comune. Stiamo infatti parlando di gruppi criminali che guadagnano cifre impressionanti. I danni che questa filiera illecita causa all’industria legale devono destare preoccupazione, in vista anche delle ricadute occupazionali sul settore”.
I dati della ricerca FAPAV/Ipsos rivelano come, solo in Italia, siano 5 milioni le persone che utilizzano IPTV illegali per vedere contenuti audiovisivi. 4,7 milioni di persone hanno invece dichiarato di aver visto contenuti sportivi su piattaforme non autorizzate. La stima del fatturato perso dall’industria audiovisiva a causa della pirateria è di 600 milioni di euro. I danni per l’intera economia italiana sono di oltre 1 miliardo.
OPERAZIONE “BLACK IPTV”: Comunicato Stampa GDF